Previsto tra martedì e mercoledì un calo termico nelle regioni orientali e meridionali dove i valori si porteranno anche di 5-6 gradi al di sotto della media stagionale
Dopo aver raggiunto e attraversato le regioni settentrionali, all'inizio della settimana la terza perturbazione di febbraio scivolerà velocemente lungo la penisola, dando luogo a un peggioramento del tempo e a una veloce fase di instabilità atmosferica. La massa d'aria decisamente più fredda che la accompagna si riverserà gradualmente fin sul Mediterraneo centrale a partire da lunedì sera, spiegano i meteorologi del centro Expert, causando un marcato rinforzo dei venti da nord e un progressivo calo delle temperature. Il calo termico sarà più sensibile tra martedì e mercoledì nelle regioni orientali e meridionali dove i valori si porteranno anche di 5-6 gradi al di sotto della media stagionale. Nel frattempo sul Nord Italia rinforzerà l'alta pressione: qui il tempo resterà stabile e senza precipitazioni almeno fino a domenica 17, con temperature ben oltre la norma a partire da giovedì 14. Il Sud, ai margini del campo anticiclonico, nella seconda parte della settimana risentirà maggiormente di infiltrazioni di aria fredda proveniente dai Balcani, che manterranno un clima di stampo invernale, con temperature inferiori alla norma, ma con scarse precipitazioni.
Lunedì 11 febbraio al Nord sin dal mattino tendenza ad ampi rasserenamenti. Lungo le Alpi di confine cielo nuvoloso e alcune deboli nevicate intermittenti. Al Centro-Sud condizioni di spiccata variabilità: al mattino brevi piogge o rovesci occasionali su Lazio, Umbria, Marche meridionali, Abruzzo, in scivolamento verso il Molise e il Nord della Puglia. Nel pomeriggio e in serata precipitazioni più probabili su Abruzzo, Molise, Sud peninsulare e nord della Sicilia. Non si escludono locali temporali. Sui rilievi quota neve inizialmente elevata, in calo fin verso 800-1000 metri in serata. Temperature: minime in ulteriore aumento al Centro-Sud; massime in sensibile rialzo in Val Padana, in calo nelle Alpi, al Centro e soprattutto in Sardegna. A fine giornata caleranno anche al Sud. Venti: nord-occidentali da moderati a forti, fino a burrascosi nelle Alpi e nelle vallate alpine, al Sud e sulle Isole; al Nordovest raffiche di Foehn fino a 60-70 Km/h.
Martedì 12 febbraio sulle regioni del medio versante adriatico, al Sud e in Sicilia condizioni di variabilità con alternanza di schiarite e di annuvolamenti. Locali e deboli precipitazioni più probabili tra il sud della Calabria e il nord della Sicilia, a carattere nevoso sui rilievi fin verso 900-1000 m; al mattino residue precipitazioni anche su Abruzzo, Molise e Irpinia, nevose fin verso 700 m circa. Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso. Venti: settentrionali, da moderati a localmente forti su gran parte del Centro-Sud e nelle vallate alpine, con gli ultimi episodi di Foehn al Nordovest. Mari: mossi o molto mossi. Temperature: minime in generale sensibile diminuzione, con probabili gelate all'alba al Nord e in Toscana; massime in sensibile calo sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia.
Nella seconda parte della settimana le regioni settentrionali resteranno ancora protette da un robusto campo di alta pressione: almeno fino alla giornata di domenica al Nord il tempo resterà stabile, senza precipitazioni e con temperature che, a partire dalla giornata di giovedì, aumenteranno, portandosi su valori diurni ben al di sopra della media stagionale. Il Sud, ai margini di questo campo anticiclonico, potrà di tanto in tanto risentire di infiltrazioni di aria più fredda proveniente dai Balcani: infiltrazioni che manterranno un clima più invernale, a tratti anche ventoso, con temperature inferiori alla norma, ma in generale con scarse precipitazioni.