Dall'11 dicembre si prevede un generale calo delle temperature, con valori che si porteranno su livelli più vicini alla media stagionale, se non di qualche grado al di sotto al Nord
La seconda perturbazione in transito sull'Italia nel fine settimana, la numero 4 del mese di dicembre, farà sentire i suoi effetti in termini di precipitazioni sulle Alpi di confine e in alcune regioni del Centro-Sud. In particolare, affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo, sui rilievi della Valle d'Aosta oltre i 1000 metri sono previsti importanti accumuli di neve fresca. Attenzione al pericolo valanghe, che domenica sarà di grado 4-forte in Val d'Aosta. Pericolo di grado 3-marcato su gran parte dei restanti settori delle Alpi occidentali e in Trentino Alto Adige. Il passaggio di questa perturbazione è accompagnato ancora da aria molto mite con temperature ben oltre le medie del periodo soprattutto al Nord, sui versanti adriatici e ionici. Spiegano gli esperti: "Il fenomeno di maggior rilievo è però senza dubbio il vento, in ulteriore intensificazione specie su Alpi occidentali, Tirreno, Calabria e Isole, con raffiche anche superiori ai 100 km/h. Nei primi giorni della prossima settimana si attiveranno sull'Europa centrale intense correnti settentrionali che faranno affluire aria fredda in direzione della Penisola Balcanica, sfiorando anche l'Italia". Da martedì si prevede un generale calo delle temperature, con valori che si porteranno su livelli più vicini alla media stagionale, se non leggermente sotto al Nord e sul versante adriatico nelle giornate successive.
Previsioni per domenica – Cielo sereno o poco nuvoloso su pianure e litorali del Nord e lungo tutto il versante adriatico. Ampie schiarite anche in Basilicata, Sicilia orientale e meridionale, versante tirrenico della Sardegna. In prevalenza nuvoloso nel resto d'Italia, con nubi più compatte sulle Alpi di confine: nevicate anche abbondanti e insistenti soprattutto sui rilievi della Valle d'Aosta. Qualche debole pioggia su zone interne del Centro, Campania e Calabria tirrenica. Ulteriore intensificazione dei venti dai quadranti occidentali con raffiche anche oltre i 100 km/h su Sardegna, Mar Ligure meridionale, Tirreno e Canale di Sicilia. Mari da molto mossi a molto agitati. Temperature in lieve calo al Nord, in netto rialzo sul medio versante adriatico, con valori oltre la norma quasi ovunque. La nostra previsione per domenica ha un Indice di Affidabilità medio-alto (IdA 90 al Nord, 80 al Centro, 75 al Centro-Sud).
Attenzione al rischio valanghe: domenica pericolo in Val D'Aosta – A causa dei forti venti in atto e delle nevicate previste nelle prossime ore, si prevede un aumento del pericolo valanghe sull'arco alpino. In particolare, secondo il bollettino Aineva, nella giornata di domenica il rischio valanghe sarà di grado 4-forte (su una scala da 1 a 5) in Val d'Aosta. Pericolo di grado 3-marcato su gran parte dei restanti settori delle Alpi occidentali e in Trentino Alto Adige. Nel resto delle Alpi il pericolo valanghe sarà per lo più di grado 2-moderato. Lunedì il rischio valanghe aumenterà ulteriormente: oltre al grado 4-forte in Val d'Aosta, si amplieranno le zone con pericolo di grado 3-marcato, includendo anche le Alpi Retiche.
Previsioni per lunedì – Giornata in prevalenza soleggiata al Nord, su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna orientale; soltanto sulle Alpi di confine il cielo sarà nuvoloso con alcune deboli nevicate a bassa quota. Qualche rovescio o temporale sarà più probabile sul Molise, sulla Puglia, sulla bassa Calabria tirrenica e sul nord-est della Sicilia. Altra giornata molto ventosa, specie nelle vallate alpine, in Sardegna, Sicilia e Mar Tirreno. Temperature in calo sulle Alpi e sul versante adriatico del Centro-Sud.
La tendenza per il resto della settimana – Il rapido susseguirsi di questi fronti nord-occidentali aprirà la strada ad aria più fredda, che investirà i Balcani sfiorando l'Italia. Da martedì si prevede un generale calo delle temperature, con valori che si porteranno su livelli più vicina alla media stagionale, se non di qualche grado al di sotto al Nord. Le temperature diminuiranno in modo più sensibile tra mercoledì e giovedì, specialmente sulle regioni settentrionali e adriatiche. Martedì sarà una giornata prevalentemente soleggiata, soprattutto al Nord, sulle Marche, in Umbria, sulle regioni tirreniche fino alla Sicilia centro-orientale. Un po' di nuvolosità altrove con qualche isolato fenomeno possibile su Molise e Puglia. I venti, in generale attenuazione, risulteranno moderati o tesi soltanto intorno alla Puglia meridionale, nel canale di Sicilia e su mari e canali di Sardegna. Temperature in generale diminuzione. La prima parte di mercoledì sarà ancora all'insegna del tempo buono o discreto. Nel corso della giornata probabile peggioramento, soprattutto su Levante ligure, Campania e regioni centrali tirreniche, dove sono attese alcune piogge e, in montagna, alcune nevicate. Dalla sera peggiora anche sul resto del Centro-Sud.