Usa 2020, sondaggista Noto: Biden avanti ma occhio ai Grandi elettori

L'intervista alla vigilia del voto negli Stati Uniti

Dopo mesi di sondaggi il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, sembra mantenere il suo vantaggio sul presidente Donald Trump. A un giorno dall'Election day, il dem è avanti di 8-10 punti a livello nazionale sul repubblicano e quando oltre 91 milioni di americani hanno già espresso la loro preferenza che tipo di affidabilità hanno i sondaggi? LaPresse ha affrontato il tema con il sondaggista Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi.

– Come si devono interpretare i sondaggi in previsione delle presidenziali del 3 novembre?

"Da una lettura dei dati dovrebbe verificarsi una vittoria di Biden non di misura ma ricordiamoci che nella realtà il presidente è eletto dai deputati e non direttamente dal popolo e il sistema americano non è proporzionale. Quindi la percentuale di consenso dei candidati può non corrispondere alla percentuale dei Grandi elettori. Si tratta dello stesso tipo di problema che si è verificato tra Trump e Clinton: lei aveva più voti a livello nazionale di Trump che però conquistò più Grandi elettori. Tuttavia, comparando i sondaggi di oggi con quelli di quattro anni fa, la differenza tra Biden e Trump sembra maggiore rispetto a quella tra la ex candidata dem e il magnate, quindi può essere che lo sfidante del tycoon riesca ad aggiudicarsi anche più Grandi elettori del repubblicano"

– Questo ultimo anno è stato caratterizzato da un evento che ha colto di sorpresa tutto il mondo: la pandemia da coronavirus. Come incide sul voto negli Usa?

"Negli Stati Uniti c'è una condizione particolare, diversa dall'Italia, dove il problema è principalmente di natura economica oltre che sanitaria. È vero che negli Usa l'epidemia sanitaria ha generato una crisi economica e sarebbe sbagliato dire che non è così, però in un Paese che può stampare moneta e distribuire aiuti a pioggia rispetto all'Italia, i cittadini statunitensi risultano più rassicurati sugli effetti della crisi economica rispetto agli italiani. Per questo motivo il tema negli Usa, rispetto al consenso, non è tanto se il potere sia stato in grado di supportare economicamente i cittadini ma se Trump abbia affrontato bene il coronavirus, quindi è più sanitario che economico".

– Come sono percepite le elezioni americane in Italia?

"Stando a un sondaggio fatto lo scorso fine settimana, solo il 15% degli italiani conosceva correttamente la data delle presidenziali e un ulteriore 38% sa che ci saranno a breve, ma non conosce precisamente la data. Questo per dire che il 47% dei cittadini italiani non sa molto delle elezioni americane ma al contempo il 63% ritiene che la scelta del presidente Usa avrà un impatto sull'economia italiana. La spiegazione è da ricercare nel fatto che adesso in Italia c'è un'attenzione sul tema sanitario, la gente è lontana dalla politica italiana, figuriamoci da quella americana".