Israele, addio allo scrittore e attivista per la pace Abraham Yehoshua

E' morto a 85 anni. Tra i suoi capolavori 'Il signor Mani' e 'Un divorzio tardivo'

Non solo un grande scrittore, drammaturgo e romanziere, ma anche uno degli intellettuali più importanti in Israele e a livello internazionale. È morto all’età di 85 anni Abraham Yehoshua. Da tempo combatteva contro il cancro. Le sue opere sono state tradotte in tutto il mondo e adattate al cinema e al teatro.

Celebrato per la sua padronanza della lingua ebraica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Israele per la letteratura nel 1995 e il Prix Médicis francese nel 2012.

Yehoshua era nato a Gerusalemme il 19 dicembre 1936 da una famiglia d’origine sefardita e ha insegnato all’Università di Haifa, città del nord di Israele presente in molte delle sue opere. Il suo primo libro, ‘La morte del vecchio’, è stato pubblicato nel 1962, mentre il suo primo romanzo è stato ‘L’amante’, del 1977. Tra le sue altre opere ‘Un divorzio tardivo’ (1982), ‘Cinque stagioni’ (1987), ‘Il signor Mani’ (1990), ‘Ritorno dall’India’ (1994), ‘Viaggio alla fine del millennio’ (1997), ‘La sposa liberata’ (2002), ‘Tre giorni e un bambino’ (2003), ‘Il responsabile delle risorse umane’ (2004) e ‘Fuoco amico’ (2008). L’ultimo libro è del 2021, ‘La figlia unica’, ambientato in Italia.

Ma Yehoshua è stato anche un attivista per la pace, una voce di primo piano con i colleghi Amoz Oz e David Grossman nel chiedere una soluzione negoziata al conflitto con i palestinesi, che avrebbe portato alla creazione di uno stato palestinese indipendente. Dopo aver sostenuto per decenni la costituzione di due Stati, qualche anno fa ha annunciato in una serie di articoli di considerarla impraticabile e ha promosso la soluzione di un unico stato arabo-ebraico.

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha ricordato che Yehoshua è “uno dei grandi scrittori e narratori dello stato di Israele” le cui “creazioni indimenticabili continueranno ad accompagnarci per generazioni”. La ministra Tamar Zandberg ha sottolineato che “si è anche assunto il ruolo morale significativo di difendere la pace e la giustizia”. Yehoshua sarà sepolto domani in un kibbutz nel nord di Israele.