L'annuncio del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Il sito veneto approvato  dal World Heritage Committee a Baku. Coldiretti: "Riconoscimento spinto da +21% di export nel 2019". Zaia: "Ci avevamo creduto, vittoria meritata".

"Le colline del Prosecco da oggi sono Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco. Grazie alla loro bellezza paesaggistica, culturale, agricola unica e al gran lavoro promozionale di squadra del sistema-Paese". Lo annuncia il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, sul profilo Twitter della Farnesina. L'aumento record del 21% delle vendite in valore nel 2019 sui mercati esteri, dove il Prosecco è il vino Made in Italy maggiormente esportato, spinge il riconoscimento da parte dell'Unesco alle bollicine italiane più popolari. E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell'annunciare l'avvenuta iscrizione del sito veneto 'Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene' nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell'Unesco, approvata nel corso 43esima sessione dal World Heritage Committee riunito a Baku, capitale dell'Azerbaijan.

"Un risultato atteso che – commenta Prandini – riconosce l'importanza di un territorio dallo straordinario valore storico, culturale e paesaggistico in grado di esprimere una produzione che ha saputo conquistare apprezzamenti su scala mondiale". Il Comitato ha iscritto le Colline trevigiane nella lista dei paesaggi culturali da tutelare come patrimonio dell'umanità. I 97 chilometri quadrati di declivi vitati e di borghi della Sinistra Piave tra Conegliano e Valdobbiadene diventano così l'ottavo sito veneto e il 55° sito italiano sotto l'egida dell'Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per la cultura che tutela 1092 (ora 1093) luoghi 'unici' in 167 Paesi. L'Italia rafforza ulteriormente il proprio primato di Paese con il maggior numero di siti iscritti nel registro dei patrimoni dell'umanità. "Ci avevamo creduto sin dall'inizio, dieci anni fa, quando demmo avvio al percorso per candidare questa porzione così unica e particolare del territorio veneto a patrimonio dell'umanità e ora, grazie anche agli approfondimenti richiesti da Icomos, siamo riusciti a portare la palla in meta", dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia,

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