Fino al 2017 su McCarrick assenza di accuse circostanziate

La Santa Sede ha pubblicato il 'Rapporto sulla conoscenza istituzionale e il processo decisionale della Santa Sede riguardante l'ex Cardinale Theodore Edgar McCarrick', il prelato accusato di pedofilia, oggi 90enne, che nel 2000 venne nominato arcivescovo di Washington da Giovanni Paolo II e a cui Papa Francesco nel 2006 ritirò la porpora.  “Pubblichiamo il Rapporto con dolore per le ferite che la vicenda ha provocato alle vittime, ai loro familiari, alla Chiesa negli Stati Uniti, alla Chiesa Universale. Come ha fatto il Papa, anch'io ho potuto visionare le testimonianze delle vittime contenute negli Acta sui quali il Rapporto è basato e che sono depositate negli archivi della Santa Sede. Il loro contributo è stato fondamentale", ha detto il cardinale segretario di Stato della Santa Sede, Pietro Parolin.

"Al momento della nomina dell'arcivescovo a Washington Theodore McCarrick, nel 2000, la Santa Sede ha agito sulla base di informazioni parziali e incomplete. Si sono verificate purtroppo omissioni e sottovalutazioni, sono state compiute scelte poi rivelatesi sbagliate, anche perché, nel corso delle verifiche a suo tempo richieste da Roma, non sempre le persone interrogate hanno raccontato tutto ciò che sapevano”, scrive il direttore editoriale dei media vaticani, Andrea Tornielli, in un editoriale sul dossier pubblicato dalla Segreteria di Stato, con i documenti e le testimonianze che raccontano la vicenda dell'ex cardinale arcivescovo di Washington Theodore McCarrick. Quando nominò McCarrick arcivescovo di Washington, Giovanni Paolo II credette che quelle sul suo conto fossero "soltanto voci, infondate o comunque non provate". Wojityla fu convinto da una lettera che McCarrick scrisse e che il suo segretario personale, Stanislaw Dziwisz, gli consegnò.

“Fino al 2017 nessuna accusa circostanziata ha mai riguardato abusi o molestie ai danni di minori: non appena è arrivata la prima denuncia di una vittima minorenne all'epoca dei fatti, Papa Francesco ha agito in modo rapido e deciso nei confronti dell'anziano cardinale già ritirato dalla guida della diocesi dal 2006, prima togliendogli la porpora e poi dimettendolo dallo stato clericale”, ha aggiunto Tornielli.

“L'investigazione, com'è noto, ha richiesto due anni di lavoro e ora che il testo è reso di pubblico dominio si comprenderà il perché di questo tempo non breve", ha aggiunto poi Parolin.

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