Milano, 3 giu. (LaPresse) – “Gli attacchi mortali contro civili sconvolti che cercano di accedere alle misere quantità di aiuti alimentari a Gaza sono inaccettabili. Per il terzo giorno consecutivo, diverse persone sono state uccise nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti gestito dalla ‘Gaza Humanitarian Foundation'” e “gli attacchi contro i civili costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e un crimine di guerra”. Lo afferma l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, dopo che stamattina l’esercito israeliano ha aperto il fuoco su alcune persone si stavano dirigendo verso un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza”. È necessario che venga condotta un’indagine rapida e imparziale su ciascuno di questi attacchi e che i responsabili siano assicurati alla giustizia”, ha dichiarato Türk. L’esercito israeliano (Idf) ha ammesso di avere aperto il fuoco stamattina, dichiarando di avere sparato “in prossimità di alcuni sospetti” che avevano abbandonato il percorso prestabilito, si erano avvicinati alle sue forze e avevano ignorato colpi di avvertimento.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata