Milano, 23 mag. (LaPresse) – Ruslan Sidiki è stato condannato da un tribunale russo a 29 anni di reclusione per aver compiuto atti terroristici, fabbricato esplosivi e addestrato terroristi. È quanto fanno sapere i media russi. A quanto si apprende da fonti informate del ministero degli Esteri, Sidiki è cittadino italo-russo. La sentenza, emanata dal tribunale militare di Ryazan, prevede che Sidiki trascorrerà i primi nove anni della pena in carcere, per poi essere trasferito in un carcere di massima sicurezza. Il servizio di sicurezza russo, l’Fsb, aveva annunciato il suo arresto nel 2023 con l’accusa di aver fatto saltare in aria un treno e di aver attaccato un aeroporto militare vicino a Ryazan su ordine dei servizi segreti ucraini, nonché di essersi recato in Turchia e Lettonia per addestrarsi al terrorismo e preparare un terzo attentato. Sidiki non ha negato l’accusa di aver fatto saltare in aria il treno e di aver attaccato l’aeroporto, ma ha dichiarato di non aver imparato nulla durante l’incontro con gli ucraini in Turchia e Lettonia e di non aver pianificato altri attentati. Secondo la testata indipendente Meduza, avrebb raccontato di essere stato torturato dopo l’arresto.
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