Seul (Corea del Sud), 4 apr. (LaPresse/AP) – La Corte costituzionale della Corea del Sud ha destituito dall’incarico il presidente Yoon Suk Yeol, che era stato messo sotto accusa. Nel verdetto trasmesso in televisione a livello nazionale, il capo ad interim della Corte, Moon Hyung-bae, ha affermato che la stessa Corte di otto membri ha confermato l’impeachment di Yoon, ex procuratore di fama che è passato da novizio politico a presidente in appena un anno. “L’imputato non solo ha dichiarato la legge marziale, ma ha anche violato la Costituzione e le leggi mobilitando forze militari e di polizia per ostacolare l’esercizio dell’autorità legislativa”, ha spiegato Moon. “Dato il grave impatto negativo sull’ordine costituzionale e i significativi effetti a catena delle violazioni commesse dall’imputato, riteniamo che i benefici derivanti dal rispetto della Costituzione mediante la rimozione dell’imputato dall’incarico superino di gran lunga le perdite nazionali derivanti dalla destituzione di un presidente”, ha concluso il giudice.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata