Milano, 29 gen. (LaPresse) – “Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento. Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali”. Lo dichiara il ministro dell’Istruzione e del merito Valditara, in riferimento alla Maturità 2025. Dopo il tema di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, e la seconda prova scritta (riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio), la prova orale avrà “l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente”, si legge in una nota del Mim. Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.

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