Roma, 28 gen. (LaPresse) – “Ricordo con gratitudine il mio viaggio apostolico in Iraq, che – nonostante la pandemia e i dubbi sulla sicurezza – ho intrapreso a marzo 2021 per esprimere ai cristiani e a tutte le persone di buona volontà in quel Paese il mio affetto e la mia solidarietà. Occupano un posto fisso e costante nel mio cuore e nelle mie preghiere”. Lo scrive Papa Francesco nella prefazione di Francesco al libro di Matthias Kopp (Editrice Herder) intitolato ‘L’eredità cristiana in Iraq’. Come riportato dai media vaticani Bergoglio ha definito la sua visita al Grand Ayatollah di Najaf Sayyid Ali Al-Sistani “importante e indicativa”. Infine il Papa esprime la “profonda convinzione che non è possibile immaginare l’Iraq senza cristiani, poiché, insieme ad altri credenti, essi contribuiscono fortemente alla particolare identità del Paese, che sin dai primi secoli è un luogo di convivenza, di tolleranza e di accettazione reciproca”.
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