Milano, 10 gen. (LaPresse) – “Se qualcuno poteva pensare che ci fosse un collegamento, oggi non si può più pensare”. Lo dice il legale dell’ingegnere svizzero-iraniano Mohammed Adebini Najafabadi, Alfredo De Francesco, uscendo dal carcere di Opera a chi gli chiedeva se la liberazione di Cecilia Sala fosse collegata al caso del suo assistito.
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