Gerusalemme, 9 dic. (LaPresse/AP) – Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha annunciato oggi che Israele ha colpito siti sospetti di armi chimiche e razzi a lunga gittata in Siria per evitare che cadano nelle mani di attori ostili. “L’unico interesse che abbiamo è la sicurezza di Israele e dei suoi cittadini”, ha detto Saar, aggiungendo che “è per questo che abbiamo attaccato sistemi di armi strategiche, come, ad esempio, le armi chimiche che restano, o i missili e i razzi a lungo raggio, per evitare che cadano nelle mani degli estremisti”. Le parole di Saar giungono dopo che i ribelli siriani hanno raggiunto Damasco nel fine settimana e hanno rovesciato il governo del presidente Bashar Assad dopo quasi 14 anni di guerra civile.

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