Palermo, 18 ott. (LaPresse) – “Open Arms aveva il dovere di andare in Spagna, paese della nave. Contestate al ministro Salvini il sequestro dal 14 al 20 agosto, ma tollerate che dall’1 al 14 agosto abbia ignorato le tantissime soluzioni”. Lo dice l’avvocata Giulia Bongiorno nell’arringa al processo Open Arms che si sta celebrando nell’aula bunker del carcere Pagliarelli a Palermo. Processo che vede imputato Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti nell’agosto del 2019 quand’era ministro dell’Interno. Bongiorno ha poi aggiunto: “Open Arms ha avuto innumerevoli possibilità di far sbarcare i migranti. Invece sceglie di bighellonare, in due giorni sarebbe arrivata in Spagna e non l’ha fatto”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata