Milano, 19 set. (LaPresse) – Il ministro della Sanità libanese ha affermato che 25 persone sono state uccise e più di 600 ferite nelle esplosioni di walkie talkie avvenute ieri in tutto il Libano. Firass Abiad ha detto ai giornalisti che le ferite sono state più gravi nell’attacco di ieri rispetto a quelle di martedì, poiché i walkie-talkie erano più grandi dei cercapersone esplosi il giorno prima. Delle 608 persone ferite, 61 rimangono in terapia intensiva, ha detto Abiad, aggiungendo che sono stati effettuati 141 interventi chirurgici. Il bilancio complessivo dei sabotaggi dei dispositivi di comunicazione sale quindi a 37 morti, tra cui 2 bambini, e oltre 3mila feriti. La maggior parte di loro erano militanti di Hezbollah. Il numero di morti nel primo giorno di attacchi, martedì, è rimasto di 12, mentre più di 1.300 persone hanno riportato ferite da medie a gravi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata