Roma, 18 set. (LaPresse) – Israele ha “abbassato il livello della crisi” sul fronte nord “mettendo in ginocchio Hezbollah” che ora conta “più 2mila feriti senza che gli israeliani abbiano dovuto sparare neanche un colpo di fucile”. Così a LaPresse Andrea Margelletti, presidente del Centro studi internazionali (Cesi) dopo il presunto attacco israeliano che ha portato all’esplosione di migliaia di cercapersone usati dagli esponenti del gruppo libanese. Ridotte, secondo Margelletti, le possibilità di una risposta di Hezbollah. “Come fanno con tutti quei feriti?” si chiede “la differenza tra le due realtà è la stessa che c’è tra chi cammina sulla Luna e chi sta ancora nel Medioevo”.
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