Milano, 17 set. (LaPresse) – In un comunicato il Consiglio dei ministri libanese ha “denunciato con forza la criminale aggressione israeliana, che rappresenta una grave violazione della sicurezza e della sovranità libanese”, riferendosi all’attacco informatico che ha fatto esplodere i cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah in varie zone del Libano. Nelle esplosioni almeno 8 persone sono state uccise e oltre 2.800 sono rimaste ferite. Lo riporta la testata L’Orient-Le Jour. Il Consiglio dei Ministri ha aggiunto di aver “immediatamente avviato contatti con i Paesi interessati e con le Nazioni Unite per metterli di fronte alle loro responsabilità rispetto a questa criminalità che non conosce limiti”.

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