Napoli, 13 set. (LaPresse) – “Stiamo completando gli ultimi lavori, date precise non ne voglio dare, ma credo che siamo veramente agli sgoccioli. Diciamo che nel giro di poche settimane, pochi giorni, potremo iniziare a portare le prime persone lì”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sull’apertura dei centri di accoglienza per migranti in Albania. Ad Avellino per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul G7 degli Interni di Mirabella Eclano, Piantedosi è stato interpellato sui primi rimpatri con le procedure accelerate: “Sono iniziative prima di tutto normative che abbiamo voluto in anticipazione di una regolamentazione europea che sarà obbligatoria per tutti dal 2026 – ha spiegato Piantedosi – quindi l’Italia anticipa una regola europea che diventerà legge per tutti dal 2026. Siamo soddisfatti, sono due persone e non immaginiamo certo di contrastare i traffici di esseri umani solo così, ma stiamo sperimentando logistica e procedure. Facciamo migliaia di espulsioni all’anno ma qui stiamo parlando di espulsioni che sono a valle di un percorso più accelerato. La grande sfida è consentire a tutti di poter accedere, se lo richiedono, ai meccanismi di protezione internazionale ma con decisioni rapide che quindi possano portare, in caso questi vengano negati, all’espulsione in tempi ragionevoli. Siamo molto soddisfatti, stiamo sperimentando questo nel centro di Porto Empedocle, a breve riprenderemo anche in quello della provincia di Ragusa e nell’immediata successione quello in Albania, che non è altro che una struttura dedicata a questo tipo di procedure, che è in Albania ma che sarà territorio italiano per il meccanismo previsto dall’accordo che abbiamo sottoscritto con l’Albania”.
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