Bergamo, 30 ago. (LaPresse) – Moussa Sangare, il 31enne accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni, è “uscito di casa con 4 coltelli” la notte dell’omicidio. Lo ha detto la procuratrice aggiunta di Bergamo, Maria Cristina Rota, in conferenza stampa. Il suo “obiettivo era colpire qualcuno”, ha detto la procuratrice facente funzioni di Bergamo spiegando perché il pm Emanuele Marchisio contesta l’aggravante della premeditazione all’omicidio volontario.

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