Milano, 2 ago. (LaPresse) – “Nessuno ci ha chiesto nulla. Secondo la legge, non si può inviare un prigioniero senza il suo consenso. Ma siamo stati semplicemente caricati su un aereo e mandati ad Ankara”. Lo ha detto l’oppositore russo Vladimir Kara-Murza, liberato ieri in uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia, durante una conferenza stampa a Bonn, in Germania. Kara-Murza ricorda che l’ufficiale dell’Fsb, il servizio di sicurezza russo, che lo ha accompagnato gli ha detto: “Guarda fuori dalla finestra. Questa è l’ultima volta che vedi la tua patria”. “Ho detto che sono uno storico per formazione. Non solo sento, ma so che tornerò nella mia Madrepatria. E sarà molto più veloce di quanto pensiate”, ha assicurato l’oppositore russo. Lo riporta l’emittente russa indipendente Dozhd.
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