Milano, 26 apr. (LaPresse) – Ha incontrato i suoi killer almeno un paio di volte prima dell’omicidio Jhonny Sulejmanovic, il 18enne ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte fra giovedì e venerdì in via Varsavia a Milano. Da quanto si apprende almeno alcune delle tre persone che alle 3.15 del mattino hanno accerchiato il furgone Ducato, sfondato i vetri e fatto fuoco sulla vittima mentre dormiva con la moglie si erano già recati sul posto in auto nel corso della giornata per delle discussioni con il giovane, di origine bosniaca. Durante il raid la donna, anche lei giovanissima, è scesa e fuggita dal furgone. La coppia stava dormendo a pochi metri di distanza dal camper dove abitano i genitori della vittima, raggiunta da due spari. Il pm di Milano, Pasquale Addesso, di turno questa notte disporrà l’autopsia sul cadavere del 18enne nelle prossime ore.

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