Roma, 2 apr. (LaPresse) – ““Fiducioso? No, percché mi pare che anche oggi il portavoce di Orban abbia avuto una posizione abbastanza netta e dura e quindi da quel punto di vista sia quasi impossibile”. Lo dice a LaPresse Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, la maestra 39enne detenuta a Budapest con l’accusa di lesioni aggravate ‘potenzialmente letali’ che sarebbero state commesse nella capitale ungherese il 10 febbraio 2023 contro due hammerskin in occasione delle manifestazioni neonaziste del ‘Giorno dell’onore’.

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