Milano, 04 ott. (LaPresse) – “Nessuno sa ancora esattamente cosa sia successo, quello che sappiamo è che c’era una telecamera fissa sul cavalcavia. Da quel che ho visto delle immagini, per quel poco che si può vedere, si vede il bus arrivare a meno di 50 km/h, si vedono gli stop che si accendono, quindi avrebbe frenato. Poi si vede che il mezzo si ‘appoggia’ al guardrail, si ribalta e cade giù”. Così a LaPresse Massimo Fiorese, amministratore delegato dell’azienda La Linea Spa, la società di proprietà del bus volato giù dal cavalcavia a Mestre ieri sera. “Specifico che l’autobus non ha preso fuoco, ha fatto solo qualche fiammella. Essendo elettrico, se avesse preso completamente fuoco sarebbe stata una tragedia anche peggiore”, aggiunge Fiorese. Per il momento il bilancio della tragedia è di 21 morti e 15 feriti, tra le vittime anche l’autista Alberto Rizzotto.
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