Milano, 3 ott. (LaPresse) – “Ho sentito una forte frenata, pensavo che fosse un treno. Poi il rumore dell’impatto, un tonfo. Mi sono allarmato e affacciandomi ho visto il fumo e sentito persone urlare aiuto”. Così Leonardo, un testimone dell’incidente di Mestre, racconta a LaPresse il momento dello schianto. Il testimone si trovava in un locale e si è subito precipitato sulla scena per capire cosa fosse accaduto. “Mentre stavo raggiungendo l’autobus, le urla si sono trasformate in un silenzio tombale raccapricciante, che mi ha bloccato il sangue. Volevo aiutare ma sono stato bloccato da un mio amico e da una poliziotta, perché l’autobus era ancora in fiamme e a rischio di esplosione”, aggiunge. “Sono poi rimasto lì fino all’arrivo dei soccorsi, che sono arrivati dopo una ventina di minuti”, conclude.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata