Francoforte (Germania), 23 set. (LaPresse) – Dovrebbe “far riflettere” che i fondi stanziati dal governo tedesco per le organizzazioni non governative che si occupano di assistenza e salvataggio in mare “corrispondono solo allo 0,3% del budget tedesco per gli aiuti umanitari”. Lo ha detto a LaPresse Lukas Kaldenhoff, portavoce della Sos Humanity, la ong tedesca che riceverà una parte dei fondi (790.000 euro) previsti dal programma del ministero degli Esteri tedesco, in risposta alle critiche arrivate dall’Italia per l’iniziativa di Berlino. “Sostenere le misure di salvataggio in mare dovrebbe essere una cosa ovvia. Tutti gli Stati europei devono essere desiderosi di prevenire le morti nel Mediterraneo”, ha affermato Kaldenhoff, “se si considera che in media una persona annega nel Mediterraneo ogni tre ore, due milioni di euro per le attività di ricerca e salvataggio nel bilancio federale di quest’anno fanno più che riflettere. Corrisponde ad appena lo 0,3% del budget tedesco per gli aiuti umanitari”. Per Kaldenhoff “la crisi umanitaria nel Mediterraneo, indotta dalla politica, ha bisogno di una risposta adeguata: un programma europeo di ricerca e salvataggio e percorsi sicuri e legali per le persone in cerca di salvezza”.

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