Milano, 20 set. (LaPresse) – Le autorità armene sostengono che 32 persone sono morte in bombardamenti dell’Azerbaigian nell’enclave armena del Nagorno-Karabakh e che 7 di loro sono civili, 2 dei quali bambini. Lo riporta l’agenzia di stampa armena Armenpress, citando informazioni dell’Ufficio armeno per la difesa dei diritti umani, secondo cui i feriti sono oltre 200, compresi 35 civili, fra cui 13 bambini. L’agenzia armena afferma che l’esercito azero sta bombardando insediamenti pacifici in Nagorno-Karabakh, prendendo di mira civili e infrastrutture, nonché edifici residenziali e scuole, e aggiunge che oggi è stata presa di mira anche un’ambulanza. Il presidente dell’Azerbaigian invece, Ilham Aliyev, nel corso di un colloquio telefonico avuto con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha detto che “durante l’applicazione delle misure anti-terrorismo”, espressione con cui si riferisce ai combattimenti iniziati ieri in Nagorno-Karabakh, “popolazione civile e infrastrutture non vengono presi di mira, ma vengono distrutti solo obiettivi militari legittimi”.
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