Milano, 20 set. (LaPresse) – I Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) sono dichiarati “di diritto quali opere destinate alla difesa e sicurezza nazionale”. Lo prevede il Dl Sud pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. L’articolo 21 del decreto prevede un fondo da 20 milioni di euro per il 2023 destinati alla realizzazione delle strutture per il trattenimento e rimpatrio dei migranti irregolari. A essere incaricato della realizzazione dei Cpr che prevede la “progettazione” e “realizzazione delle strutture individuate dal piano, dislocate sul territorio nazionale” sarà “il Ministero della difesa – si legge nel decreto – mediante le proprie competenti articolazioni del Genio militare, l’impiego delle Forze armate e avvalendosi di Difesa Servizi spa”.

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