Bruxelles, 15 set. (LaPresse) – “Siamo a conoscenza del nuovo decreto e del dibattito attorno ad esso. Il diritto dell’Ue (in particolare la direttiva 2016/800 sulle garanzie procedurali dei minori nei procedimenti penali) non determina un’età minima specifica per la responsabilità penale. La legislazione in questo settore spetta agli Stati membri”. Così a LaPresse una portavoce della Commissione, interpellata sul nuovo decreto ‘Dl Caivano’ del governo italiano che inasprisce le pene per i minori prevedendo per l’arresto in flagranza di reato per i minori tra i 14 e i 18 anni, una serie di nuovi reati e l’abbassamento della soglia per l’applicazione della custodia cautelare da 9 a 6 anni, in caso di possesso di armi.
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