Roma, 12 set. (LaPresse) – “E’ una posizione assolutamente inaccettabile. Nel nostro sistema la legge è uguale per tutti, l’ignoranza della legge non scusa. Chi entra in Italia sa che deve conformarsi al diritto penale italiano e che se a casa sua può fare certe cose, da noi queste cose possono costituire reato, così come costituisce reato picchiare la moglie, quale che possa essere la ragione. Il problema è però culturale, perchè ci sono maggiorenni che vengono da Paesi in cui la donna è considerata una cosa, uno strumento destinato alla riproduzione, una minus habens. Quindi, rispettiamo le culture altrui, ma sappiano che quando vengono in Italia non c’è spazio per culture diverse da quella scritta nella Costituzione e nel Codice penale”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervistato a ‘Zapping’, su Rai Radio Uno, a proposito del caso del pm di Brescia che ha chiesto l’assoluzione per un uomo di origine bengalese denunciato dalla moglie per maltrattamenti in nome della cultura d’origine.
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