Roma, 21 giu. (LaPresse) – Non un fulmine a ciel sereno: palazzo Chigi, secondo quanto viene riferito a LaPresse da fonti di maggioranza, era a conoscenza del parere del ministero dell’Economia sul Mes, secondo il quale non ci sono “oneri diretti” né “rischi” derivanti dalla ratifica del trattato. Il documento, però, viene spiegato dalle stesse fonti, “cambia i lavori della commissione (Esteri, ndr) e ci sarà un’interlocuzione tra la maggioranza e palazzo Chigi”. Il confronto sul parere potrebbe portare a un nuovo rinvio dell’arrivo della ratifica del trattato in aula. Il ddl è attualmente in calendario per il 30 giugno.

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