Milano, 9 giu. (LaPresse) – Non c’è traccia di lesioni da difesa sul corpo di Giulia Tramontano. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia condotta sul corpo della 29enne uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello la sera di sabato 27 maggio nella loro casa di Senago. Dai primi accertamenti, condotti questa mattina all’Istituto di medicina legale di Milano dai consulenti della Procura di Milano che indaga per omcidio aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale, emergerebbe quindi che la donna non si sia difesa dall’aggressione. Per gli esami tossicologici – che dovrebbero dimostrare la presenza o meno di sostanze nel corpo di Tramontano a cominciare dal veleno per topi trovato nello zaino di Impagnatiello – servirà più tempo.

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