Roma, 7 giu. (LaPresse) – La distruzione della diga di Nova Kakhovka “cambia il conflitto” in Ucraina “perché non c’era mai stato un attacco contro un’infrastruttura che porta danni enormi alla popolazione sia nella parte occupata dai russi che in quella ancora in mano ucraina. E’ un involuzione, un’escalation e vedremo quali saranno le conseguenze soprattutto sulle povere persone che verranno sfollate dalle aree ormai allagate”. Lo ho ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un’intervista a Rtl 102.5. Tajani ha ribadito che occorre puntare su “una pace giusta” con i russi che devono ritirare le proprie truppe dall’Ucraina.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata