Milano, 7 giu. (LaPresse) – “Il Professor Crisanti ha compiuto uno studio teorico ma non è stato in grado di rispondere circa il nesso di causa tra la mancata attivazione della zona rossa e la morte di persone determinate. La contestazione dell’omicidio colposo in relazione alla morte delle persone indicate si basa quindi su una mera ipotesi teorica sfornita del ben che minimo riscontro”. Lo scrive il Tribunale dei Ministri di Brescia nell’ordinanza di archiviazione per l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana. “È noto, infatti – proseguono i giudici – che la possibilità di contrarre il virus tramite contatti con persone infette non è mai stata esclusa neppure all’interno delle zone rosse”.

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