Torino, 6 giu. (LaPresse) – L’inflazione degli alimentari e dei beni energetici nell’area Ocse, viene precisato, ha continuato a rallentare in modo significativo. In particolare, quella degli alimentari è scesa al 12,1%, in calo rispetto al 14,0% di marzo, con cali in 33 paesi Ocse. È rimasta al di sopra del 10% in 30 paesi Ocse. L’inflazione dei beni energetici nell’Ocse è scesa ulteriormente allo 0,7% tra marzo e aprile, dopo un forte calo dall’11,9% all’1,3% tra febbraio e marzo. L’inflazione core è addirittura aumentata in 13 paesi Ocse, trainata principalmente dall’inflazione dei servizi, che ne rappresenta circa i due terzi. L’inflazione dei servizi, stimata sulla base delle informazioni disponibili per 33 paesi Ocse, è leggermente diminuita in media dal 6,2% di marzo al 6,0% di aprile, ma è aumentata in circa la metà di questi 33 paesi. L’inflazione su base annua nel G7 è rimasta stabile al 5,4% nell’aprile 2023. Il Regno Unito ha registrato il calo più significativo tra i paesi del G7, riflettendo un forte calo dell’inflazione energetica, nonostante un marcato aumento dell’inflazione core che ha raggiunto il suo tasso più alto dal marzo 1991. L’Italia ha registrato il maggiore aumento dell’inflazione complessiva, in gran parte guidato dall’aumento dell’inflazione energetica. L’inflazione alimentare ed energetica è rimasta la principale fonte di inflazione primaria in Italia, mentre l’inflazione core è stata il motore principale in Canada, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. In Francia, entrambe le componenti hanno contribuito quasi in egual misura all’inflazione complessiva. Nell’area dell’euro, l’inflazione su base annua, misurata dall’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), è leggermente aumentata al 7,0% ad aprile 2023, dal 6,9% di marzo. L’aumento dell’inflazione energetica ha più che compensato il calo dell’inflazione alimentare e il lieve calo dell’inflazione core. La stima flash di Eurostat per maggio 2023 indica un calo dell’inflazione su base annua nell’area dell’euro, al 6,1%, con l’inflazione core stimata in calo mentre i prezzi dell’energia sarebbero scesi su base annua a maggio. Nel G20, l’inflazione su base annua è scesa al 6,5% ad aprile 2023, dal 6,9% di marzo. Al di fuori dell’OCSE, l’inflazione è diminuita in Brasile, Cina, India, Indonesia e Sudafrica, ma è aumentata in Argentina. Stabile in Arabia Saudita.
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