Milano, 1 giu. (LaPresse) – “Sulla terza rata decideremo prossimamente. A quel punto l’Italia avrà ricevuto più della metà dei fondi previsti nel piano. Serve fare presto e bene, non credo che fare presto significhi fare male. Certamente sappiamo la situazione particolare in cui sono stati scritti i piani, quella della pandemia. Ma pensiamo agli asili nidi, in relazione all’occupazione femminile. O alle stazioni di ricarica delle auto elettriche, su cui siamo tra i paesi europei più indietro. O ai posti letto per studenti fuorisede, altra questione molto rilevante: l’aggiornamento del Piano serve farlo presto, per agire su questi temi. Certo, è possibile migliorarlo, rendendolo compatibile a novità intervenute nel frattempo. La Commissione è pronta a collaborare, aspettiamo le proposte”. Così il commissario all’Economia della Commissione Europea, Paolo Gentiloni, intervenendo al dibattito ‘L’Europa e la slowbalization’ al Festival dell’Economia di Torino.

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