Roma, 23 feb. (LaPresse) – I tre ministri hanno deciso inoltre di avviare contestualmente un approfondimento congiunto – anche attraverso incontri con i soggetti istituzionali e associativi interessati – di altre questioni: l’esigenza di rafforzare ulteriormente le tutele delle vittime di violenza di genere in relazione all’accesso ai percorsi di giustizia riparativa; la definizione di criteri di valutazione del rischio, la formazione degli operatori, a fronte della specificità di un reato difficilmente assimilabile ad altri. Prevenzione, specializzazione, tempestività e coordinamento, le parole chiave dei futuri interventi anche per far fronte alle criticità emerse nei procedimenti giudiziari. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione della legge 53/2022 sulla raccolta dati, giudicata di grande importanza ai fini della prevenzione e monitoraggio anche dei cosiddetti “reati spia”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata