Roma, 11 ago. (LaPresse) – Tra il 2015 e il 2019 sono stati identificati e analizzati in Italia 2.096 casi di incidente in acqua, di cui 1.209 fatali. Gli incidenti in acqua non fatali che hanno riguardato gli under 10, sempre tra il 2015 e il 2019, sono stati 243. Di questi, 137 sono avvenuti in piscina. La fascia d’età fra zero e 10 anni ha riguardato il 13,9% degli incidenti: 292 i casi totali, di cui 49 bambini deceduti. Di questi 49, sono 24 quelli morti in piscina. “I casi di bambini annegati in piscina per disattenzione dei genitori sono rimasti negli anni pressoché costanti, a dimostrazione che manca ancora una percezione della reale pericolosità del lasciare un bimbo senza sorveglianza, anche per alcuni istanti. A pochi mesi si può morire anche in una bacinella, figuriamoci in una piscina”. Così Sabina Cedri, esperta in sicurezza dell’Istituto Superiore di Sanità, dipartimento Ambiente e Salute, che commenta con LaPresse i dati dell’Osservatorio per una Strategia Nazionale di prevenzione degli annegamenti ed incidenti in acque di balneazione, del Ministero della Salute.

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