Roma, 30 nov. (LaPresse) – “Per quanto riguarda gli effetti finanziari derivanti dall’attuazione della delega, sebbene nell’articolo 10 venga indicato che dalla riforma fiscale non debbano emergere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, non viene esplicitamente escluso che la riforma possa essere finanziata con il ricorso all’indebitamento netto, con conseguenze negative sull’equilibrio dei conti pubblici. Dato lo stato attuale di questi ultimi, il finanziamento della riforma deve avvenire prioritariamente attraverso una ricomposizione del prelievo”. COsì l’Upb in una memoria depositata alla Commissione Finanze della Camera dei deputati.

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