Milano, 14 set. (LaPresse) – Rostelecom – la maggiore società di Tlc della Russia – ha proposto di vietare l’accesso ai server Dns pubblici di Google, Cloudflare e del servizio DoH per “organizzare un accesso stabile per gli abbonati a internet”. Lo riferiscono i media russi, tra cui Rbc sul suo sito, spiegando che la società ha inviato una lettera in tal senso lo scorso 8 settembre. Il testo della lettera è stato pubblicato sul canale Telegram ZaTelecom, la sua autenticità è stata confermata da un rappresentante di Rostelecom, ma non ha specificato a chi fosse indirizzata. La fonte di Rbc nel afferma che la richiesta di Rostelecom è stata indirizzata alle filiali macroregionali della società. Il Dns è un sistema di nomi di dominio che converte l’indirizzo letterale di una pagina su Internet nell’indirizzo Ip di un dispositivo o server specifico. Sui server Dns pubblici Google e Cloudflare è implementato il protocollo DoH, che consente di crittografare il traffico web in modo che gli operatori non vedano a quale risorsa sta accedendo l’abbonato. Grazie a ciò, l’utente, tra l’altro, può accedere alle risorse vietate nel paese.

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