Roma, 7 set. (LaPresse) – “Prima ancora che come parlamentari o membri di governo, quanto sta accadendo in Afghanistan ci chiama in causa come donne e uomini. Le immagini strazianti dei profughi e le aspettative di pace e sviluppo di un intero popolo ribaltate in pochi giorni non possono lasciarci indifferenti. Non ci lascia certo indifferenti la prospettiva che i progressi faticosamente raggiunti in 20 anni, soprattutto per le donne, possano essere cancellati. Lavoriamo perché ciò non avvenga. Vogliamo rimanere al fianco del popolo afghano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nell’informativa al Senato sull’Afghanistan.

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