Roma, 31 ago. (LaPresse) – “Stiamo muovendo tutti i passi necessari, ma non è facile, perché queste società non hanno sede in Italia”. Così la dirigente superiore della Polizia di Stato e direttore del servizio di Polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi, raggiunta al telefono da LaPresse, parlando del fenomeno delle chat di Telegram, come quella denominata ‘Basta dittatura’, in cui migliaia di utenti stanno condividendo materiale no vax e no Green pass, in alcuni casi incitando alla violenza e minacciando ministri, come Luigi Di Maio, politici, virologi e personaggi del mondo dello spettacolo. Non essendo soggette alla legislazione italiana, l’unica strada per oscurare o bloccare queste chat è “rivolgersi al magistrato” per ottenere un’ordinanza, sottolinea ancora Ciardi. Che comunque assicura: “Abbiamo preso i contatti con queste società attraverso mail dedicate, ma è a loro discrezione se oscurare o meno le varie chat”. Le segnalazioni, però, sono state presentate “presso la Procura di Torino, perché lì sono incardinate le indagini”, conclude.

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