Roma, 12 apr. (LaPresse) – “Il Movimento oggi viene diretto da chi? Da un professore universitario che non è neanche iscritto, ma ora forse lo farà. E che comunque verrà votato. Ma votato cosa? È chiaro che è tutta una farsa”. Lo dice a LaPresse il filosofo e ideologo del Movimento 5 Stelle, Paolo Becchi, interpellato sull’eredità politica del fondatore del M5S e di Rousseau, a cinque anni dalla sua morte. E anche quando gli viene fatto notare che il futuro leader dei Cinquestelle vuole ripartire dalla democrazia diretta, non sembra convinto: “Non ha senso, può dire quello che vuole Conte. La democrazia diretta in questo schema non ha nulla a che fare, probabilmente lui non sa nemmeno cosa è la democrazia diretta”.

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