In Italia, associazione 'vittime strada' chiede a governo di fermare app
Nuove polemiche su Pokemon Go, l'app a realtà aumentata firmata Nintendo che ha conquistato il mondo. La città di Hiroshima ha chiesto alla Niantic, sviluppatore del gioco, di evitare che le creature appaiano all'interno del memoriale del Parco della Pace, che rende omaggio alle vittime delle bomba atomica del 1945.
In particolare è stato chiesto di eliminare i Pokestop e le palestre prima del 6 agosto, anniversario della strage, e data in cui in Giappone si tiene una cerimonia solenne di ricordo. Oltre 30 punti del Parco sono stati presi di assalto dai gamer e secondo il governo questi gruppi di persone "potrebbero far perdere l'atmosfera di tranquillità propria del memoriale". Proteste per la presenza dei Pokemon nei propri siti erano arrivate in Giappone già da Nagasaki, che ospita un altro Parco della Pace e dalla Tepco, che gestisce la centrale nucleare di Fukushima.
Intanto, in Italia l'Aifvs, l'Associazione italiana familiari e vittime della strada, chiede di fermare l'app perché pericolosa. "Con la presente vogliamo portare a gran voce il nostro pensiero, nonostante sia risaputo, provato, evidenziato, sottolineato quanto la guida 'distratta" dall'uso dei cellulari sia la causa, sempre più frequente, di incidenti stradali mortali o con gravi e gravissime conseguenze fisiche senza che nessun organo deputato e preposto alla sicurezza stradale intervenga con sanzioni pesanti, ora ci si ritrova a combattere con una new entry 'Pokemon Go' un app assurda e pericolosissima per chi la utilizza sule strade: automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni. Tutti potenziali vittime e carnefici, già diversi articoli di stampa ne evidenziano I'incidentalità". L'associazione aggiunge: "L'Aifvs che da anni cerca di fermare la strage quotidiana sulle nostre strade chiede a gran voce che il governo in primis e i vertici delle forze di polizia tutte, intervengano con pesanti sanzioni a chiunque utilizzi il cellulare in modo inappropriato e pericoloso e fermi in ogni modo questa nuova app 'Pokemon Go".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata