Machine Learning Checkup permetterà alle imprese di valutare la propria maturità per l’adozione di soluzioni tecnologiche

Apre alle aziende retail italiane il Machine Learning Checkup, nato in Italia nel 2019 dalla collaborazione tra Google e la School of Management del Politecnico di Milano. L’estensione al settore retail, che si aggiunge ai settori agroalimentare, tessile, arredamento, metalsiderurgico e metalmeccanico, è stata presentata oggi in occasione di 'L’economia dell’intelligenza. Machine learning: il futuro del retail' organizzato da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano.

Il Machine Learning Checkup è uno strumento gratuito che permette alle imprese di valutare la propria maturità per l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale (Ia) e comprendere come sfruttarne al meglio le applicazioni: offre infatti un report personalizzato sui potenziali benefici dell’IA, insieme alle migliori applicazioni in base al settore di riferimento dell’azienda e del suo posizionamento nella filiera produttiva. Inoltre, le aziende potranno accedere a un servizio di consulenza dedicata di Unioncamere – attraverso i Punti Impresa Digitale delle Camere di Commercio sul territorio – e agli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico. Dopo essere stato lanciato a settembre 2019 in Italia, il Machine Learning Checkup verrà esteso nei prossimi mesi ad altri 11 paesi europei.

La sezione dedicata al retail si affianca a una nuova ricerca della School of Management del Politecnico di Milano commissionata da Google, che ha individuato 35 casi di applicazione. Ne sono esempi chiave quelle nella distribuzione organizzata, che si traducono in una riduzione del 57% delle commissioni e un aumento del 10% delle vendite, e nel settore moda, dove grazie all’introduzione di soluzioni Ia il processo che conduce alla conclusione dell’acquisto si è ridotto del 38%. Anche per il retail, le tre soluzioni di IA più versatili si confermano l’analisi predittiva, il riconoscimento delle immagini e il riconoscimento dei suoni. Per quanto riguarda l’analisi predittiva, la sua applicazione nel retail può raccogliere e rielaborare feedback diretti dei clienti, attività per cui la ricerca ha evidenziato in alcuni casi potenzialità di incremento di vendite fino al 50% e di traffico in negozio fino al 70%.

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