I consigli della piattaforma di comparazione delle offerte online attiva da 17 anni
Attenzione ai prezzi e alle tempistiche, ma occhio anche a i fenomeni del "dynamic pricing" e del "gender gap". Sono i consigli che Fabio Plebani, country manager per l'Italia di Idealo, piattaforma di comparazione delle offerte online attiva da 17 anni in 7 nazioni, offre consumatori che scelgono la via dell'e-commerce per i propri acquisti. Suggerimenti che trovano un pubblico già ben predisposto nel nostro Paese, visto che quello italiano "è un consumatore attento e che fa bene a esserlo, perché confrontando pezzi si può risparmiare in media il 36% rispetto all'acquisto offline". Nello specifico, guardando al profilo dell'utente di e-commerce tricolore, Plebani spiega che "fa una prima ricerca dopo il lavoro, poi torna più volte sui siti e in genere conclude l'acquisto nel weekend". Dando importanza al marchio, ma mettendo comunque al primo posto il prezzo nel momento in cui la scelta diventa irrevocabile. Un dato inaspettato, in un Paese dove i telefoni cellulari hanno una penetrazione eccezionale, è infine quello che vede gli utenti italiani dell'e-commerce utilizzare più il fisso che non lo smartphone per gli acquisti. "Perché pochi shop hanno un app o comunque il processo d'acquisto è complicato", suggerisce Plebani, intervistato da LaPresse in occasione del NetComm Forum 2017, l'evento milanese dedicato al mondo dell'e-commerce e della digital transformation che la società ha scelto per presentarsi al mercato italiano.
Tutto questo, comunque, in un quadro che vede anche delle tendenze comuni tra le diverse nazioni. A livello europeo, in particolare, si osserva una certa uniformità nella ricerca dei prodotti. "I prodottti elettronici, soprattutto gli smartphone, vanno sempre per la maggiore", rileva ancora l'esperto, "un'altra grande tendenza è quella legata alle sneakers, soprattutto le scarpe da ginnastica più elaborate. E anche i prodotti per l'infanzia funzionano sempre bene". Tra le categorie in ascesa, osserva il country manager, spiccano invece il "beauty" e il "food". Con un forte limite, però: "A volte è difficile trovare e-shop in grado di vendere anche al di fuori dei propri confini", se si vogliono fare acquisti di questo tipo. Tornando al tema della convenienza, una delle cose più difficili è capire qual è il momento giusto per comprare. Impossibile dare una tempistica di attesa in astratto: ci sono prodotti il cui costo tende a mantenersi costante nel tempo (è appunto il caso del beauty) e altri (tipicamente i telefonini) i cui prezzi scendono invece scendono molto in fretta dopo il lancio. In questo caso, possono aiutare le funzioni offerte proprio dalle piattaforme che comparano i prezzi. Ma anche un po' di buonsenso, quando c'è di mezzo la stagionalità: "E' ovvio che il panettone costa di più a Natale che sotto Pasqua", chiosa Plebani.
Due sono infine i fenomeni sui quali il consumatore rischia di avere uno scarso controllo, ma che è bene conoscere quantomeno per orientare le proprie scelte. Il primo è quello del "dynamic pricing", cioè l0oscillazione dei prezzi guidata dagli stessi venditori. "Ci sono due livelli: uno vede i prezzi variare perché lo shop controlla quelli del suo concorrente, e questa è una dinamica di mercato", segnala Plebani, "poi c'è una zona grigia in cui vengono i prezzi vengono modificati in base ai dati che arrivano dagli utenti". Un esempio pratico? Ci sono siti che rilevano il tipo di computer utilizzato per l'accesso: se si tratta di un Mac, data per scontata una maggiore disponibilità economica del potenziale acquirente, il costo dei prodotti può salire. Il secondo fenomeno dal quale stare in guardia è poi quello del "gender gap", cioè il rincaro legato al fatto che un oggetto sia rivolto a un pubblico maschile o femminile. "Vi è una tendenza a discriminare la donna perché è più portata a guardare i dettagli e non solo al prezzo", conclude il country manager di Idealo, evidenziando comunque che "c'è anche il caso contrario, ad esempio le scarpe da ginnastica o i prodotti sportivi da uomo costano più di quelli da donna".
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