ROMA – I bookmaker lo avevano detto, quasi un mese fa. Il raid di Beppe Marotta in Inghilterra è andato a buon fine, con la Juventus che ha trovato un accordo per Carlos Tevez. Proprio come aveva anticipato lo scorso 7 giugno la sigla irlandese Paddy Power, che attraverso il suo blog aveva lanciato la bomba, riferendo che effettivamente il giocatore era intenzionato ad andare con la Juve. I quotisti erano così sicuri della loro fonte che avevano preso una clamorosa decisione, rivelatasi poi giusta: pagare come vincenti, ancor prima della firma, le scommesse su Tevez in bianconero. “Per noi non è affatto una sorpresa – ha spiegato ad Agipronews Alessandro Allara, direttore della comunicazione di Paddy Power – Abbiamo subito provveduto al pagamento a livello internazionale delle giocate fatte sul trasferimento dell’Apache”. Un’iniziativa coraggiosa (che si sarebbe tramutata in un clamoroso autogol se Tevez fosse andato al Milan) che però oltremanica è una consuetudine. Si chiama “early pay out” ed è utilizzata quando il bookmaker è praticamente certo riguardo alla conclusione di un evento. Ad esempio, sempre Paddy Power, cominciò a pagare le scommesse sul Manchester United campione d’Inghilterra già nello scorso febbraio, quando i Red Devils conducevano la Premier con 12 punti di vantaggio sul City. “Ora ci concentreremo sul prossimo scoop – continua Allara – Proveremo a stupire bruciando ancora una volta tutte le altre fonti che si muovono sul calciomercato”. AG/Agipro

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