Dopo Novak Djokovic e Stan Wawrinka, ora il ritiro del tennista scozzese

Dopo Novak Djokovic e Stan Wawrinka, anche Andy Murray ha rinunciato a giocare gli US Open. Lo scozzese ha fatto il suo ingresso nella sala interviste di Flushing Meadows scuro in volto e ha annunciato il ritiro dal quarto e ultimo Slam della stagione al via lunedì. La causa è l'infortunio all'anca che già lo aveva condizionato a Wimbledon dove il 12 luglio scorso aveva ceduto nei quarti allo statunitense Querrey. Lo stesso problema che lo aveva costretto a saltare Montreal e Cincinnate nelle scorse settimane.

Murray ha vinto gli US Open nel 2012. Un'altra assenza pesante a New York dopo quella di Djokovic e Wawrinka, finalisti lo scorso anno, senza dimenticare Nishikori e Raonic. In pratica mancano quattro dei primi dieci giocatori del ranking ATP, tre dei primi cinque. 

"Ho consultato molti specialisti – ha spiegato il trentenne scozzese di Dunblane come riporta il sito della Fit – e ho deciso di non rischiare. Si tratta del solito problema all'anca che mi trascino ormai dal match del Roland Garros contro Wawrinka. Ho fatto di tutto per essere in grado di giocare qui a New York e pensavo che un paio di settimane di riposo sarebbero bastate a recuperare. Nei giorno scorsi le mie condizioni sembravano migliorate, ma nelle ultime ore l'anca ha ripreso a farmi male. Non sono in grado di competere al top e potrei solo peggiorare la situazione. Rinunciare al torneo è molto doloroso". 

 

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