Il presidente della Federtennis a margine del Forte Village Sardegna Open

"La mia visione è tra le più positive all’interno del Consiglio Nazionale del CONI. Non a caso non ho votato a favore del documento contro la riforma. Al suo interno ci sono cose interessanti, altre che andrebbero corrette. Una per tutte, quella che gli enti di promozione sportiva escano dal Consiglio Nazionale. Questa in prospettiva potrebbe portare a grandi problemi e conflit tualità”. Lo ha detto a LaPresse il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, a margine del Forte Village Sardegna Open a Pula, che il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora intende portare a breve in Consiglio dei ministri. “Ma rispetto al Consiglio Nazionale e alle posizioni rispettabili di alti dirigenti che sono conservatori, che non hanno cambiato niente, io sono riformista. Sto cercando di portare avanti vanamente delle riforme da 20 anni – aggiunge il numero 1 della FIT – e quando arriva una riforma, seppure non perfetta e completa, io sono favorevole”. “Poi le cose si sistemeranno, miglioreranno, strada facendo. Ma non sono uno di quelli che vuole conservare l’attuale sistema – conclude il presidente Binaghi – uno dei peggiori possibili. Un sistema obsoleto, che crea inefficienze, diseconomie e profonda ingiustizia. Lo sport italiano deve necessariamente essere riformato”.

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