Il 26enne ha battuto Diego Schwartzman in appena un'ora e sei minuti di gioco

Marco Cecchinato si aggiudica il terzo titolo in carriera nel circuito maggiore dopo quelli di Budapest e Umago vincendo l'Argentina Open, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 590.745 dollari che si è concluso sulla terra battuta di Buenos Aires. Il 26enne di Palermo ha battuto in finale l'argentino Diego Schwartzman, numero 19 della classifica mondiale e quarta testa di serie, in due set con il punteggio di 6-1, 6-2 in appena un'ora e sei minuti di gioco.

Un successo assai importante perché consente al siciliano di salire in 17/a posizione nella classifica mondiale, migliorando ancora il proprio best ranking, così da diventare il quinto azzurro nella storia come piazzamento nel ranking (facendo meglio di Omar Camporese, Andrea Gaudenzi e Andreas Seppi che sono arrivati al numero 18). Nel secondo confronto diretto fra i due (Schwartzman aveva vinto nel 2013, negli ottavi del challenger polacco di Szczecin), dopo aver mancato tre palle break già nel secondo gioco, il siciliano ha tolto la battuta all'argentino nel quarto game (doppio fallo del padrone di casa sul 30-40), confermando il break per il 4-1.

Il sudamericano ha continuato a faticare nei suoi turni di battuta, con Cecchinato bravo a strappare per la seconda volta con un'accelerazione di diritto (5-1) e poi a mettere in cassaforte la prima frazione in appena mezz'ora. L'azzurro è partito con il piede giusto – con un break – anche nella seconda frazione, vantaggio conservato senza problemi da Marco, che nonostante i tentativi del 'padrone di casa' di scuotersi facendosi aiutare dal calore del suo pubblico ha strappato di nuovo il servizio a Schwartzman volando 5-2. E l'ultima spallata è arrivata puntuale ad opera di Cecchinato, che senza tremare ha chiuso un match impeccabile, meritandosi anche l'abbraccio del 26enne di Buenos Aires (rimangono due i trofei in bacheca, quelli conquistati a Istanbul 2016 e lo scorso anno nel '500' di Rio de Janeiro, in cinque finali Atp).

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