Il presidente della Fitp a LaPresse sul caso della positività al clostebol dell'azzurro

 “Ci è andata molto bene, abbiamo preso un bello spavento. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima“. Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, sentito da LaPresse sul caso della positività al clostebol dell’azzurro numero uno del mondo, già scagionato dall’International Tennis Integrity Agency. Binaghi spiega di aver sentito l’azzurro sereno: “Ci siamo scambiati dei messaggi ieri, lo conosco”, dice il numero uno della Fitp. Sul caso pende ancora il rischio di un possibile ricorso di Wada o Nado Italia contro la decisione dell’Itia. “Non me ne intendo ma mi sembrerebbe strano, mi sembra una vicenda chiarita in tutti i suoi più piccoli aspetti e il soggetto interessato è al di sopra di ogni sospetto. Credo che nessuno avrebbe scommesso una lira su un possibile caso doping di Sinner”. Binaghi, insomma, è convinto che il campione azzurro “tornerà più forte di prima” e che farà bene anche all’Us Open, ultimo torneo stagionale dello Slam ormai alle porte. “Le ricadute psicologiche probabilmente le ha avute in quei 4 mesi, ma anche lì ha vinto ad Halle e poi a Cincinnati, è arrivato in semifinale al Roland Garros e ai quarti a Wimbledon. Pensate con che stato d’animo…”. 

Binaghi: “Critiche a Sinner dai più cretini e frustrati”

“Le critiche dei colleghi a Sinner? Sono arrivate dai più cretini e i più frustrati, quelli che avevano più mezzi tecnici di Sinner a disposizione per diventare numero uno al mondo e che invece hanno fallito miseramente”, ha aggiunto Binaghi a LaPresse. La notizia della sua assoluzione è stata commentata sui social molto duramente sia dall’australiano Kyrgios che dal canadese Shapovalov. “Essendo frustrati è normale che facciano dei commenti velenosi, sarebbe stata una cosa ben diversa sentirli da parte di Nadal, Djokovic, Medvedev. Gente di spessore umano differente”, ha rimarcato Binaghi. 

Binaghi: “Positività Sinner comunicata l’altro ieri, evitati 4 mesi ansia”

 La Fitp ha saputo della positività di Jannik Sinner al clostebol “l’altro ieri, il giorno prima della comunicazione” da parte dell’International Tennis Integrity Agency. “Mi hanno evitato quattro mesi di ansia – ha sottolineato Binaghi- Noi come federazione non abbiamo ricevuto niente di diverso da quello che è stato reso pubblico, ci ha avvisato solo il team di Sinner il giorno prima, nei rapporti di cortesia e di correttezza”, spiega ancora il numero uno della Fitp.

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